Scenografo e costumista italiano, tre volte premio Oscar e il più premiato nella storia dei Nastri d’argento, è nato a Macerata nel 1943, città dalla quale si è allontanato dopo gli studi per raggiungere Roma e inseguire il sogno del cinema. Ha esordito negli anni Sessanta sui set di Pier Paolo Pasolini diventandone presto lo scenografo ufficiale; nello stesso periodo ha lavorato con alcuni tra i più grandi registi italiani, da Elio Petri a Marco Bellocchio a Luigi Comencini, affermandosi anche come scenografo e poi regista per opere teatrali e liriche. Le sue imponenti scenografie si sono rivelate particolarmente congeniali alla vena onirica delle atmosfere di Federico Fellini, con il quale ha instaurato un fortunato sodalizio e un intenso rapporto di amicizia, interrotti solo dalla morte del regista riminese. Le visionarie scenografie per film quali Il nome della rosa e Le avventure del barone di Münchausen lo hanno consacrato a livello internazionale portandolo alle numerose collaborazioni con Martin Scorsese e a quelle con registi quali Neil Jordan (Intervista col vampiro), Anthony Minghella (Ritorno a Cold Mountain), e poi Brian De Palma, Tim Burton, Kenneth Branagh e numerosi altri… una sequenza di nomi che confermano ancora oggi il suo visionario talento, la sua incessante creatività, ma anche quelle che lui stesso definirebbe delle grandi “botte di culo”.
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